L’ultimo saggio di Gustavo Zagrebelsky è la riflessione di un giurista, di un accademico e di uno studioso, su una scienza, quella costituzionale, che sembra aver perso l’orientamento. Non una critica, avverte l’Autore, «ma una constatazione e, insieme, una delusione e, forse, pro parte, anche un rimorso» (Cap. I, p. 4). A tratti quasi una riflessione retrospettiva, che si interroga sul senso di una vita dedicata alla ricerca e allo studio[…]