LAURA MANCINI

Giustizia del contratto, autonomia privata
e mercato

 

SOMMARIO: 1. Le teorie sulla giustizia contrattuale. – 2. La giustizia contrattuale nella giurisprudenza. – 3. Giustizia contrattuale e autonomia privata. – 4. Autonomia privata e mercato. – 5. La disparità contrattuale e l’abuso della libertà negoziale. – 6. Giustizia contrattuale e buona fede. – 7. La rilevanza dello squilibrio economico del contratto. 8. I rimedi. La nullità parziale. – 9. La correzione del contratto ingiusto nella prospettiva del principio di effettività della tutela giurisdizionale.

ABSTRACT

La nozione di giustizia contrattuale è legata strettamente a quella di autonomia privata, tanto che l’opinione che ne contesta l’autonoma valenza dogmatica fa leva sul principio, di ispirazione tradizional-liberista, di intangibilità della libertà negoziale sancito dall’art. 1322 c.c. per sostenere che il contratto non può ritenersi né giusto, né ingiusto, se è il risultato del consenso delle parti liberamente prestato.
L’equilibrio del contratto assume, tuttavia, rinnovato interesse laddove si proceda ad una rivisitazione della nozione di autonomia negoziale alla luce dei principi costituzionali e delle indicazioni provenienti dalle norme sovranazionali e dall’assetto economico di mercato da queste istituito. In tale prospettiva l’autonomia negoziale perde la connotazione di assolutezza tramandata dalla tradizione civilistica per assumere la fisionomia di un potere limitato perchè funzionale al perseguimento di fini che trascendono l’interesse particolaristico della singola operazione negoziale.

The notion of contractual justice is closely linked to the private autonomy one, so much so that the opinion that disputes its autonomous dogmatic value relies on the principle, of traditional-liberal inspiration, of the intangibility of negotiation freedom enshrined in art. 1322 of the Italian Civil Code to argue that the contract can be considered neither fair nor unjust, if it is the result of the consent of the parties freely given.
The balance of the contract, on the other hand, takes on renewed interest when a review of the notion of negotiation autonomy is carried out in the light of the constitutional principles and the indications coming from the supranational norms and from the economic structure of the market established by them. In this perspective, negotiation autonomy loses the connotation of absoluteness handed down by the civil tradition to assume the physiognomy of a limited power because it is functional to the pursuit of ends that transcend the particular interest of the single negotiation operation.