IVAN CUOCOLO

Considerazioni su alcuni aspetti del pensiero giuspolitico di Francisco de Vitoria

 

SOMMARIO: 1. La crisi della coscienza iberica. – 2. Il Maestro di Salamanca. – 3. La critica dei “giusti titoli” della Conquista. – 4. La Communitas orbis. – 5. I diritti “naturali” e i (veri) justos títulos della Conquista. – 6. La visione dello Stato e la Respublica sibi sufficiens. – 7. Conclusioni.

ABSTRACT

Il pensiero giuridico e politico di Francisco de Vitoria rappresenta un punto di svolta fondamentale del diritto pubblico e internazionale. Molti studiosi identificano, infatti, nella sua riflessione l’atto di nascita del moderno diritto internazionale. Se da un lato il pensiero del Maestro di Salamanca rappresentava ancora il culmine dello ius gentium medievale, fondato sul presupposto della respublica christiana internazionale, allo stesso tempo ne era anche la fine. Riconoscendo al princeps il ruolo di legittimo iudex in causa propria, veniva esplicitamente fondata la concezione del potere pubblico come comunità politica con un potere sufficiente e indipendente (exento) rispetto a qualsiasi presunta autorità universale, superando de facto la visione tradizionale del bellum iustum. Il pensiero di Vitoria si pone, quindi, come uno snodo fondamentale nel passaggio da una concezione “medievale” dello ius gentium, a una concezione “moderna”, che si sarebbe sviluppata successivamente, nei termini di uno ius publicum europaeum.


The legal and political thinking of Francisco de Vitoria represents a fundamental turning point in public and international law. In fact, many scholars identify in his reflection the birth of modern international law. If on the one hand the thought of the Master of Salamanca still represented the culmination of the medieval ius gentium, founded on the assumption of the international respublica christiana, at the same time it was also the end of it. By recognizing the role of princeps as legitimate iudex in its own cause, the conception of public power as a political community with sufficient and independent power (exento) respect to any presumed universal authority, was explicitly founded, surpassing de facto the traditional vision of the bellum iustum. Vitoria’s thought therefore arises as a fundamental junction in the passage from a “medieval” conception of the ius gentium, to a “modern” conception, which would have developed subsequently, in terms of a ius publicum europaeum.