Federica Dinoia

LA VEXATA QUAESTIO DELLA COMPETENZA TERRITORIALE PER LE TRUFFE ONLINE

SOMMARIO: 1. I reati del nuovo millennio. – 2. Truffe online: più facili del previsto. – 3. Teorie sul tempus commissi delicti. – 4. Luogo di consumazione della truffa contrattuale online. – 5. Il caso della truffaldina carta ricaricabile e locus commissi delicti: soluzioni avanzate in giurisprudenza. – 5.1. Ufficio postale utilizzato dalla persona offesa. – 5.1.1. Competenza territoriale in ordine a truffe tramite Postepay e diffamazione a mezzo radiofonico e televisivo: confronto sulla ratio. – 5.2. Il “domicilio informatico” e luogo dell’ingiusto profitto conseguito. – 6. Lo stato dell’arte. – 7. Alcune soluzioni ipotizzate in dottrina. – 8. Proposte legislative (invano) avanzate.

Abstract

Nell’ultimo decennio si è consolidata un’interpretazione che radica la competenza territoriale per il delitto di truffa online, commessa mediante ricarica di carta prepagata, nel luogo in cui la persona offesa effettua il pagamento, in virtù dell’immediatezza dell’accredito che caratterizza tali carte. Con il presente contributo si vogliono mettere in rilievo tutti i limiti investigativi e le irragionevolezze sostanziali che tale orientamento comporta, indicando valide alternative che, dal canto loro, hanno il pregio di porsi in perfetta sintonia con gli insegnamenti legislativi tradizionali.

In the past decade the estabilished interpretation of the local jurisdiction for online fraud crimes, made by recharging prepaid cards, has been rooted by reference to the place where the victim makes the payment, according with the instant credit that characterizes such cards. This paper intents to highlight all the investigative limits and the substantive unconscionability which this orientation involves, providing remarkable alternatives in perfect match with the traditional legislative work.