Presentazione

 

Con grande soddisfazione siamo giunti al quarto anno di pubblicazione della Rivista Istituzioni Diritto Economia.

La Rivista nasce nel 2019 dal lavoro di un gruppo di eminenti ricercatori e studiosi internazionali coordinati dal Prof. Avv. Domenico Crocco, ed è stata, poi, classificata nel 2021 dall’ANVUR come rivista scientifica nell’area disciplinare 12 – Scienze giuridiche (provvedimento dirigenziale Area Ricerca ANVUR del 28.05.2021).

La nostra gioia va condivisa con quanti, nel corso di questi anni, con il proprio impegno, hanno reso possibile il perseguimento di questo risultato, che ha comportato il superamento di ostacoli di ordine progettuale e fattuale, dovuti in parte alla complessità di quello che rappresenta il tema principale di ricerca della Rivista, che si prefigge di analizzare lo Stato quale trama unificante di percorsi di analisi pure caratterizzati in senso fortemente plurale.   

La complessità del fenomeno statuale, infatti, implica inevitabilmente il coinvolgimento interdisciplinare di vari tipi di studi (giuridico, politologico, sociologico, economico, filosofico e storico) che delineano la vera “impronta scientifica” della Rivista, ma che allo stesso tempo richiedono un notevole sforzo di coordinamento – come accennato, anche fattuale – e di ricerca.

La consapevolezza del lavoro svolto finora, quindi, non può che renderci oltremodo fieri del percorso fatto.

Anche questo numero è chiaramente strutturato secondo un tipo di approccio “giuridico multidisciplinare”, con la pubblicazione di contributi, che seppur in modo differente, per oggetto e metodo di analisi, nonché per livelli di analisi considerati (privatistico, pubblicistico, storico, giuridico-economico, ecc.), affrontano diversi aspetti e temi del fenomeno statuale: la maternità “delegata”, la valenza del principio di trasparenza nella dottrina della contrattualistica pubblica, la disciplina dell’antiriciclaggio della moneta virtuale e delle c.d. criptovalute così come delineate a livello europeo e nazionale, ma anche dell’obbligo di motivazione dei provvedimenti giurisdizionali, in materia di repressione dei reati e di scelte di politica criminale, con specifico riferimento a quelli impositivi di misure cautelari personali e reali, nonché dei profili giuridico-criminologici dei c.d. “Serial Killer” e, ancora, attraverso una riflessione sulla questione storico-giuridica su chi sia l’imperatore “Antonino”, più volte citato nel Talmud.