Jean Paul de Jorio

La disciplina canonica in materia di società segrete ed associazioni condannate e la sua evoluzione nel corso del XX secolo: il peculiare caso dell’“Independent Order of the Good Templars” nelle Indie Orientali

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Quadro magisteriale e normativo di riferimento. – 3. La massoneria nelle Indie Orientali alla vigilia della Grande Guerra. – 4. Conclusioni.

Abstract

Negli anni successivi al Concilio Vaticano II, come pure all’entrata in vigore del Codice del 1983, la dottrina (e non solo) si è interrogata riguardo al trattamento giuridico riservato alla massoneria dall’ordinamento canonico.
Ben noto è l‘asperrimo conflitto che a partire dal ’700 ha connotato il rapporto tra autorità ecclesiastiche e logge, tuttavia sia i lavori conciliari, che le novelle introdotte alla specifica disciplina normativa dal legislatore dell’epoca, avevano suscitato letture divergenti in merito, tanto da indurre la Congregazione per la dottrina della fede ad un’‘interpretazione autentica’ per chiarire (forse) definitivamente i vari aspetti della questione.

The conflict between the catholic Church and Freemasonry has been ongoing since at least the ‘700, however the second Vatican Council and the entry in force of the 1983 Code of Canon law gave rise to a certain initial détente between these traditionally “mortal enemies” since it was originally assumed – given the literal text of the new canonic legislation – that believers could freely join Masonic lodges.
The diverging opinions, and the many doubts cast on both the laity and ministers, made it necessary for the Congregation for the Doctrine of the Faith to intervene by publishing a number of documents regarding the case in point, so to elucidate the Church’s official position concerning affiliation by Catholics to Masonry.