Ivan Cuocolo

Il riformismo napoletano della seconda metà del XVIII secolo nell’eversione del potere baronale

Abstract

Il riformismo napoletano della seconda metà del Settecento si concretizza attraverso l’opera teorica, l’insegnamento universitario e l’azione sia politica, sia pratica di diversi intellettuali che si interrogheranno su quali fossero i principali ostacoli allo sviluppo economico e sociale del Regno, cercando di porre in essere quelle necessarie riforme. Attraverso l’analisi delle posizioni politiche e dottrinali di alcuni protagonisti della vita culturale regnicola del secondo XVIII secolo, si cerca di dare un quadro della vivacità intellettuale del tempo, soprattutto attraverso l’esposizione della polemica antibaronale che sfocerà nelle riforme degli anni Novanta.

The new cultural climate of the second half of the 18th century Naples coupled with a wide range of intellectual circles led my eminent thinkers and jurists, sought remedies for society’s ills. The present study examines the political and doctrinal thought of the time, with a focus on the clash between the central authorities (embodied by the noblesse de robe) and the still powerful feudal lords, that will lead to the legislative reforms of the late eighteenth century.