FEDERICO GASPARINETTI – ANGELO MARIA ROVATI

INTERNET E I SOCIAL NETWORK COME NUOVO SCENARIO DEL RAPPORTO TRA DIRITTO DI LIBERA MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO
E REATO DI DIFFAMAZIONE:
ANALISI DEI PROFILI DI RISARCIMENTO DEL DANNO

 

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Il rapporto tra diffamazione e libera manifestazione del pensiero. – 3. Dalla parte dell’offeso: la quantificazione del risarcimento del danno. – 3.1 Il danno patrimoniale. – 3.2 Il danno non patrimoniale. – 4. La responsabilità degli amministratori di pagine e degli hosting provider attivi. Il caso TripAdvisor. – 4.1 La responsabilità degli hosting provider per la violazione degli altrui diritti d’autore e connessi. – 4.2. L’inapplicabilità delle disposizioni speciali in materia di rettifica. – 4.3. La disciplina delle pratiche commerciali scorrette. – 5. Riflessioni conclusive: il diritto alla (costante) prova del web.

ABSTRACT

L’articolo si propone di affrontare alcuni aspetti di una tematica che riveste oggi grande importanza sociale prima ancora che giuridica. L’utilizzo dei social network ha infatti profondamente influenzato la vita relazionale della collettività, con evidenti e rilevanti implicazioni anche all’interno dell’ordinamento giuridico. In ispecie si osserva come il reato di diffamazione ex art. 595 c.p. abbia trovato nei social network una nuova dimensione. All’interno delle numerose problematiche giuridiche correlate ad un uso “patologico” dei social network gli Autori hanno deciso di concentrarsi principalmente su tre aspetti. In primo luogo ci si è soffermati sulla rinnovata necessità di trovare un equilibrio tra contrapposti interessi aventi entrambi rango costituzionale e consistenti rispettivamente nella libera manifestazione del pensiero e nella tutela dell’onore e della reputazione. Importanza centrale ha poi avuto l’analisi dei profili di risarcimento del danno, patrimoniale e non patrimoniale, conseguenti alla pubblicazione sul web di una dichiarazione diffamatoria. Infine sono stati approfonditi alcuni degli eventuali profili di responsabilità dei cd. hosting provider e degli amministratori di pagina, con specifico riferimento all’eventuale applicabilità delle disposizioni speciali in materia di rettifica e della disciplina delle pratiche commerciali scorrette.

This article addresses selected aspects of a topic of great current relevance from both a societal and a legal perspective. The use of social networks has profoundly influenced relational interactions, with evident implications also from a legal perspective. Specifically, this article notes that the crime of defamation (“diffamazione”) pursuant to article 595 of the Italian criminal code has now found a “new dimension” with regard to social networks. Among the numerous legal issues related to a “pathological” use of social networks, the Authors’ main focus is on three aspects. First, the article analyzes the renewed need to find a balance between opposing constitutionally protected interests, respectively the free expression of thought and the protection of honor and reputation. Moreover, key importance has the analysis of compensation for damages, both pecuniary and non-pecuniary, resulting from the publication on the web of a defamatory statement. Finally, the article examines some of the liability issues concerning hosting provider and site administrators, with specific regard to the possible applicability of the special provisions on rectification and of the rules on unfair commercial practices.