Mauro Castiello – Michele Mosca – Salvatore Villani

Capitale sociale e nudge per migliorare funzionamento e performance delle amministrazioni di pubblica sicurezza

Sommario: 1. Introduzione. – 2. L’ONA, la Governance Network Theory e l’utilizzo delle relazioni sociali informali per migliorare le performance delle AA.PP.. – 3. Il disegno della ricerca. – 4. L’oggetto dell’indagine. – 5. Metodologia. – 6. Risultati dell’analisi. – 6.1. Analisi topologica della rete nel suo complesso. – 6.2. Analisi topologica di R1 (rete comunicazione/amicizia). – 6.3. Analisi topologica di R2 (rete comunicazione/lavoro). – 6.4. Analisi topologica di R3 (rete del problem solving). – 6.5. I legami forti e deboli della rete. – 6.6. I sottogruppi della rete. – 6.7. La rete percepita – 7. Note conclusive e suggerimenti di policy.

 

Abstract

In questo scritto si intende mostrare come l’integrazione del capitale sociale nei programmi e nelle strategie d’intervento delle amministrazioni pubbliche possa migliorarne il rendimento. Ad oggi esiste una comprensione limitata delle potenzialità del capitale sociale e di come le diverse politiche pubbliche potrebbero interagire con esso. Per tale ragione nessun governo ha mai adottato in modo sistematico una simile strategia d’intervento. Eppure, le possibilità applicative di questo approccio sarebbero molteplici e non riguardano esclusivamente le politiche sociali.

Questo, ovviamente, non vuol dire che il capitale sociale sia la cura miracolosa per tutti i problemi che affliggono le società contemporanee. Bisogna essere consapevoli del fatto che i social network non funzionano nel vuoto e, quindi, non sono sempre l’unica variabile da cui dipende la soluzione di un particolare problema. Essi molto spesso funzionano in combinazione con altre risorse e, nel caso delle politiche pubbliche, proprio l’interazione fra tali risorse ed il capitale sociale potrebbe essere decisiva. A volte, inoltre, il capitale sociale può essere un fattore influente solo se supera determinati valori-soglia e se agisce in combinazione con specifiche variabili.

L’originalità di questo scritto sta nel chiarire ulteriormente come dovrebbe funzionare in concreto un social capital approach to public policies. In particolare, l’intento del lavoro è quello di valutarne le possibilità applicative nell’ambito della programmazione e valutazione delle politiche pubbliche di sicurezza.

 

This paper aims to show how the integration of social capital into public administration programs and intervention strategies can improve its performance. Currently there is a limited understanding of the potential of social capital and how the various public policies might interact with it. For this reason, no government has ever systematically adopted such an intervention strategy. However, the possible applications of this approach would be manifold and do not concern exclusively social policies.

This assumption, of course, does not imply that social capital is the miraculous cure for all the problems that contemporary societies have to face. We must be aware of the fact that social networks do not work in a vacuum and, therefore, that they are not always the only variable on which the solution of a particular problem depends. They very often work in combination with other resources and, in the case of public policies, the interaction between these resources and social capital could be decisive. Furthermore, sometimes the share capital can be an influencing factor only if it exceeds certain threshold values and if it acts in combination with specific variables.

The originality of this paper lies in further clarifying how a social capital approach to public policies should work in practice. In particular, the intent of the paper is to evaluate the possibilities of applying this approach in the planning and evaluation of public security policies.