Carmine Aldo Agnello Quercia

RILIEVO COSTITUZIONALE DELL’ARMONIZZAZIONE
DELLE REGOLE E DEI CRITERI REDAZIONALI DEI BILANCI NEL PROCESSO EVOLUTIVO DELLA CONTABILITÀ PUBBLICA

SOMMARIO: 1. Premessa: il valore dell’obbligo di adeguamento dei criteri redazionali dei bilanci dell’apparato amministrativo nazionale. – 2. L’armonizzazione delle regole contabili nell’ambito dell’Unione Europea. – 2.1 Il processo di armonizzazione in Italia. – 2.2 Il processo di armonizzazione negli altri Stati membri dell’UE. – 3. L’armonizzazione dei principi della Contabilità Pubblica nell’ambito della nuova formulazione degli artt. 81 e 119 della Costituzione. – 4. Osservazioni conclusive.

Abstract

L’omogeneizzazione delle regole contabili si pone come un presupposto indispensabile per il miglioramento della trasparenza, dell’attendibilità e della confrontabilità dell’operato degli enti pubblici nel rispetto degli obiettivi indicati nel programma politico e di quelli propriamente finanziari stabiliti dall’UE, l’attribuzione della rilevanza costituzionale alla materia “dell’armonizzazione dei bilanci pubblici” può essere interpretata come un indicatore – di una raggiunta, quanto mai sofferta consapevolezza legislativa – del valore di un processo di uniformazione del quadro normativo contabile della Pubblica Amministrazione.
Nel contempo la volontà legislativa di riformare l’intera materia è il frutto della necessità di dare una risposta giuridica ferma alla situazione economica originatasi durante il decennio di crisi mondiale che ha messo in evidenza i difetti di un sistema privo di un’adeguata regolamentazione.
Trattasi di un ambizioso e sistematico progetto riformatore che ha trovato solo in parte attuazione, risultando ostacolato non solo dall’oggettiva difficoltà tecnica di applicazione, ma anche da scelte politiche non sempre univocamente orientate.
La strutturazione di un modello omogeneo contabile istituzionale della finanza pubblica incentrato su di un impianto di tipo consolidato appare la scelta obbligata, perché capace di assicurare, da un lato la raccordabilità dei bilanci di tutti gli enti pubblici (attraverso un più agevole passaggio dei dati di cassa a quelli di competenza economica), e dall’altro, di tutelare l’autonomia dei singoli enti e nel contempo di valorizzarne anche a livello rappresentativo la specificità contabile di ciascuna realtà territoriale.

The homogenization of accounting rules is an essential prerequisite for improving the transparency, reliability and comparability of the work of public bodies in compliance with the objectives set out in the political program and those properly financial established by the EU, the attribution of constitutional relevance to the subject of “harmonization of public budgets” can be interpreted as an indicator – of a reached, never suffered legislative awareness – the value of a process of standardization of the regulatory accounting framework of the Public Administration. At the same time, the legislative will to reform the entire matter is the result of the need to give a firm legal response to the economic situation that originated during the decade of world crisis, which has highlighted the shortcomings of a system without adequate regulation. It is an ambitious and systematic reform project that has only partially been implemented, being hindered not only by the objective technical difficulty of implementation, but also by political choices that are not always univocally oriented. The structuring of a homogeneous institutional accounting model of public finance centred on a consolidated system appears to be the obligatory choice, because it is capable of ensuring, on the one hand, the connection of the budgets of all public bodies (through an easier passage of cash data to those of economic competence), and on the other hand, of protecting the autonomy of the individual bodies and at the same time of enhancing, even at a representative level, the accounting specificity of each territorial reality.